STUDI SUL FASCISMO REPUBBLICANO Quadrimestrale
diretto da Fabio Gabrielli
Viale Premuda 2 20129 Milano Abbonamento annuo L 15.000 una copia L
5000 ccp 13467204
ISBD:
Studi sul fascismo repubblicano - Milano : [s. n.] - v. ; 21 cm.(( - Numero
unico in attesa di registrazione, Tre numeri l'anno
Livello
bibliografico: Periodico
Tipo
documento: Testo a stampa
Altri
titoli collegati: [Variante del titolo] Nuovo studi sul fascismo
repubblicano
Paese
di Pubblicazione: IT
Lingua
di Pubblicazione: ita
Localizzazioni:
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM
- 1987
MI0305 - Biblioteca Ferruccio
Parri - Milano - MI - 2 (1989) - 6 (1994) Scompl. 1989
MI0162 - Biblioteca comunale
- Palazzo Sormani - Milano - MI - 2(1989)
FI0098 - Biblioteca nazionale
centrale - Firenze - FI - 2(1989)-9(1996)- lac. 1989
MI0185 - Biblioteca nazionale
Braidense - Milano - MI - 3(1990)-10(1997). lac.1990;1993;1995-1996
Codice
identificativo: IT\ICCU\CFI\0119083
Tra gli altri articoli, il n° 3 della pubblicazione
presentata ci offre un intervento dell'Istituto Storico della R. S. I.
che tratta un argomento molto doloroso per le vicende della nostra storia:
il censimentodei Caduti della R.S.I. E' un dato di fatto che la guerra
civile ed i massacri dell'Aprìle del 1945 fecero più vittime
dei bombardamenti e della guerra guerreggiata. Su un totale di circa 100.000
caduti gli uccisi per mano fratricida assommano a circa 48000.
Il gruppo di lavoro costituito a Milano nel 1989,
diretto dal Dott. Livio Valentini, dopo un lavoro particolarmente difficoltoso,
superando diffidenze, omertà, senza appoggi delle autorità,
è giunto a dei risultati sufficientemente esatti che trovano rispondenza
in analoghi lavori. In particolare è opportuno citare i dati di
Giorgio Pisanò che ripartisce le perdite come segue: Civili e militari
dopo il 25/4/1945: 46.000 - Caduti sui fronti di guerra: 7.000 - Civili
e militari uccisi dal 19/9/1943 al 25/4/45: 12.000 - Civili uccisi in Venezia
Giulia e Dalmazia: 10.000 - Militari caduti all'estero: 26.000. Totale:
101.000. Secondo la commissione sopra citata la ripartizione dei Caduti
è la seguente: Prigionieri non cooperatori: 4.000 - Venezia Giulia
(civili e militari): 23.000 - Militari estero: 10.000 - Militari fino aprile
'45: 15.000 - Militari dopo 25 aprile: 30.000 - Civili prima 25 aprile
45: 6.000 - Civili dopo il 25 aprile 45: 12.000 Totale: 100.000. Le donne
furono 2.055 delle quali 209 appartenenti al S.A.F. (servizio ausiliario
femminile). La differente distribuzione nelle due tabelle è determinata
da molti fattori non ultimo quello dei familiari che in molti casi hanno
fornito informazioni non sempre esatte pe vari e forse ovvi motivi. L'intervento
segnalato ci offre la possibilità di approfondire l'argomento sempre
interessante per mettere finalmente un po' di ordine in una pagina della
nostra storia che ancora oggi suscita dibattiti divisioni. Altro articolo
da segnalare quello riguardante il Campionato di calcio che, nonostante
difficoltà, ebbe regolare svolgimento.
NUOVO FRONTE N. 147 (1994) Rubrica "Leggiamo assieme"
a cura di M.Bruno.
|