RECENSIONI DI LIBRI SULLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA - 1989

 
    Tema di queste recensioni è la Repubblica Sociale Italiana. Le recensioni, inizialmente riprese soprattutto dal mensile NUOVO FRONTE di Trieste, sono poi state integrate anche con altre di diversa fonte, ivi compresa -talvolta- le presentazioni di copertina. Quando si è potuto abbiamo aggiunto le immagini delle copertine e queste sono state proposte, in attesa di recensione che non abbiamo, anche per libri che a nostro avviso potevano rientrare in questo soggetto.
    Si fa presente che il criterio di scelta è stato molto ampio. Talvolta trattasi anche di libri che trattano solo marginalmentre di RSI  (per esempio: foibe etc.) o di argomenti che, per vicende storiche, in qualche modo sono con la RSI connessi (per esempio: novità importanti anche sul ventennio fascista.
    Si sta cercando di associare ad ogni titolo le notizie presenti nel CATALOGO IN RETE OPAC che copre tutte, quasi tutte, le biblioteche d'Italia. Questo permetterà ai lettori di conoscere la più vicina ubicazione accessibile della pubblicazione.
    Nel corso di tale integrazione abbiamo ritenuto di segnalare anche i titoli che risultavano presenti in OPAC al Soggetto: "Repubblica Sociale Italiana".
    L'ordine temporale di presentazione dei libri è quello di edizione basato sul Catalogo OPAC. Se è presente più di una registrazione in OPAC le abbiamo presentate tutte per non omettere ogni possibile ubicazione. Se le registrazioni risultano in anni diversi abbiamo collocato il titolo (eventuale recensione ed eventuale copertina) nell'anno di edizione più datata, lasciando accanto anche altre registrazioni più recenti (forse quest'ultimo criterio sarà in futuro corretto).
    Poichè molti titoli sono sprovvisti di recensione saremo grati al lettore che vorrà collaborare inviandoci eventuale recensione di terzi (completa di fonte) o anche propria recensione accompagnando l'invio con proprio nome o pseudonimo.
ULTERIORI TITOLI SI POSSONO OTTENERE RICERCANDO IN OPAC CON LE PAROLE REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA OPPURE CON LE PAROLE 1943-1945 (O ALTRO) NEL CAMPO "TUTTI I CAMPI". SE SI VOGLIONO I TITOLI COMPLETI USARE LA VARIANTE SUTROS INVECE CHE ISBD.


1989

 
 
 
 
Gallerati Giuseppe A. QUELLI DEL MAMELI QUATRANI INTREPIDI
Golden Italia Editrice Edizione Giulia 1989
Lundari Giuseppe I PARACADUTISTI ITALIANI 1937/45 tavole a colori di Pietro Compagni
Milano: Editrice militare italiana, 1989  
Illustrato con fotografie e tavole con uniformi.I paracadutisti delle forze armate italiane dal 1937 al 1945. Lo sviluppo, le tecniche, l'equipaggiamento, le uniformi e i distintivi dei reparti paracadutisti libici, del Regio Esercito, della Regia Marina, della Regia Aeronautica, del cosiddetto Esercito di Liberazione e delle Forze Armate della R.S.I.
 
 
 
Carlo Giacomelli UNA VITA Dall'era della scarpa a quella spaziale
pagg. 260 - L. 30.000 Ed. Casabianca (MIZAR), Via S. Francesco 21, 18038 SANREMO
Giacomelli, Carlo
ISBD: Una vita dall'era della scarpa a quella - Sanremo : Mizar, 1989 - 244 p. : ill. ; 24 cm. - Collana storica. Ser. FavonioXXxXX *Collana storica
Collezione: Collana storica. Ser. FavonioXXxXX *Collana storica
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Nomi: Giacomelli, Carlo
Orengo, Rinaldo
Soggetti: Diari di guerra - 1935-1945
Esercito italiano - Alpini - 1933-1945 - Diari
e memorie
Classificazione: 940.548245 - STORIA MILITARE DELLA SECONDAGUERRA MONDIALE. NARRAZIONI PERSONALI DIITALIANI
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: BG0026 - Biblioteca civica Angelo Mai - Bergamo - BG
Codice identificativo: IT\ICCU\LO1\0053858
    Parzialmente autobiografico il libro presentato ci consente la conoscenza e la rivisitazione di più di un secolo di vita italiana.
    Attraverso la narrazione della storia della famiglia d'origine e dei fatti che l'autore stesso visse in prima persona, il lettore, condotto quasi per mano, risale il tempo a ritroso e passa dalla bucolica, (per semplicità di vita e non per mancanza di tensioni e di ideali), esistenza ottocentesca all'esasperata condizione umana di oggi.
    L'opera è dedicata agli Alpini della Julia ed a quelli della Monterosa con i quali il Giacomelli condivise, in dieci anni di naja, gioie, dolori, soddisfazioni e sacrifici.
    L'Autore, giornalista e scrittore di talento, ha creato un'opera originale, nella sua stesura, in quanto, sia per la suddivisione dei capitoli che per la chiarezza d'esposizione degli argomenti trattati, ha reso interessante un genere di narrativa che spesso è laudativa e noiosa.
    Qui l'autobiografia fa da tramite per porre in evidenza chi eravamo e chi siamo.
    La 1a Guerra Mondiale, Caporetto, la Rivoluzione Fascista, la vita durante il ventennio, l'epopea africana, la 2a Guerra Mondiale, la RSI, il campo di prigionia, e questo lungo dopoguerra che non vuol finire, ci sfilano sotto gli occhi, risvegliando la mente su cose dimenticate o facendoci conoscere fatti ignorati.
    Il volume è raccomandato ai giovani, agli immemori e a chi vuol rivivere i ricordi di un mondo passato pieno di speranze e di passioni.
NUOVO FRONTE N. 104 (1990) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M. Bruno.
Mario Gozzoli POPOLI AL BIVIO Movimenti fascisti e resistenza nella II guerra mondiale
pag. 557 - L. 38.000, Ed. dell'Uomo libero, Cas. post. 14035, 20140 Milano
Gozzoli, Marzio
ISBD: Popoli al bivio : movimenti fascisti e - Milano : Edizioni dell'Uomo libero, [1989] - 557 p. : ill. ; 21 cm. - Edizioni dell'Uomo libero
Collezione: Edizioni dell'Uomo libero
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Nomi: Gozzoli , Marzio
Classificazione: 940.53 - STORIA GENERALE DELL'EUROPA. SECONDAGUERRA MONDIALE, 1939-1945
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI
PV0144 - Biblioteca della Facolta' di scienze politiche dell'Universita' degli studi di Pavia - Pavia - PV
TO0473 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza in Piemonte - Torino - TO
Codice identificativo: IT\ICCU\CFI\0178815
    La storiografia ufficiale ignora o demonizza, riducendolo a sporadiche adesioni, tutto quel vasto movimento di partecipazione ideologica alla guerra dell'Asse che si manifestò sia in Europa che nell'Islam ed in Oriente.
    Se nelle intenzioni delle Potenze vincitrici vi era quella di soffocare gli aneliti di rinnovamento che il mondo manifestava contro il grande capitalismo ed il comunismo, l'operazione può considerarsi fallita perché oggi a cinquant'anni di distanza i vecchi fermenti si ripropongono puntuali.
    L'Islam, i Paesi dell'Europa orientale, l'Asia, le Repubbliche Sovietiche occupate od annesse, i paesi dell'Africa con le loro masse che premono alle porte dell'Europa, sono i testimoni della imprevidenza e della faciloneria con le quali le potenze vincitrici hanno gestito la loro vittoria.
    Finalmente una nuova storiografia viene alla luce contribuendo al ripristino della verità ed alla diffusione della stessa.
    L'Opera di Gozzoli si inserisce in questo quadro con una mole di notizie storiche frutto di lunghe ricerche fra archivi e testi.
    La partecipazione dell'Europa allo sforzo bellico fu massiccia e totale sia come apporto di combattenti che come forza di lavoro per la produzione bellica. Questo apporto fu notevolmente superiore alla esaltata Resistenza che spesso fu più dannosa che utile per le inevitabili ritorsioni.
    L'analisi di tutti i fenomeni di collaborazione o di resistenza, secondo le parti in causa, sono riportate con acume di giudizio e dati alla mano. Quanti sanno della formazione di Reparti russi inquadrati nell'Esercito tedesco, o della guerriglia dei Paesi Arabi contro l'Inghilterra, delle speranze indiane per la vittoria dell'Asse, della Resistenza organizzata dalla RSI nel sud Italia, dei popoli trucidati o deportati da Stalin per la loro collaborazione con la Germania e l'Italia?
    L'appoggio al Fascismo ed al Nazionalsocialismo fu un fenomeno trasversale in tutto il mondo, fu un fermento di speranza per scrollarsi di antichi servaggi politici ed economici che ancora oggi sono causa di squilibrio e di ingiustizia.
    Il testo presentato è molto interessante, è di lettura piacevole e coinvolgente, spiega e prova molte cose intuite ed inutilmente nascoste da chi oggi detiene il potere.
    Il rilancio della verità storica ed una risposta a tante domande.
NUOVO FRONTE N. 107 (1991) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M. Bruno.
Sergio Bozza NOVANTA UOMINI IN FILA ALLINEATI SUL MIRINO DELLA 37
Richiedere il volume direttamente alla Greco & Greco Ed. Via Sebenico 6 - Milano, allegando L. 15.000 (comprendenti spese di spedizione) o a mezzo bollettino postale.
Bozza, Sergio
ISBD: 90 uomini in fila allineati sul mirino della - Milano, [1989] - 233 p. : ill. ; 20 cm. - Memorie
Collezione: Memorie
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Nomi: Bozza , Sergio
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] Novanta uomini in fila allineati sul mirino della trentasette.
Soggetti: GUERRA MONDIALE 1939-1945 - DIARI E MEMORIE
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: MI0162 - Biblioteca comunale - Palazzo Sormani - Milano - MI
MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI
MI0305 - Biblioteca Ferruccio Parri - Milano - MI
MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI
Codice identificativo: IT\ICCU\LO1\0329704
NUOVO FRONTE N. 107 (1991) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M. Bruno.
 
 
 
Coppola Francesco FASCISMO E BOLSCEVISMO 
Settimo Sigillo 1989  
Rimbotti Luca Lionello IL FASCISMO DI SINISTRA 
Settimo Sigillo 1989
Parrini Francesco GINO SOLDATINO D'ITALIA 
L'Ultima Crociata 1989  
 
 

Eraldo Vannozzi LA FUCILAZIONE DI MUSSOLINI: UNA STORIA RISCRITTA
L. 20.000, Edito in proprio
Vannozzi, Eraldo
ISBD: La fucilazione di Mussolini una storia - [S. l. : s. n.], stampa 1989 (Grosseto : La cartotecnica) - 103 p. : ill. ; 21 cm.
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Nomi: Vannozzi, Eraldo
Soggetti: Mussolini, Benito - Uccisione
Classificazione: 945.091 - STORIA. ITALIA. REGNO DI VITTORIOEMANUELE III, 1900-1946
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI
MI0305 - Biblioteca Ferruccio Parri - Milano - MI
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM
Codice identificativo: IT\ICCU\CFI\0207109
    E' infatti, caratteristica dell'assassino rimanere nell'ombra non avendo il coraggio di affrontare le conseguenze del proprio atto.
    Evidentemente non si è trattato di un gesto di giustizia perché altrimenti sarebbe stato meritorio dire "ho fatto giustizia". Comincia così la ridda delle false versioni, l'uccisione di testimoni scomodi ed il rimescolamento delle carte.
    Risalire alla verità non è facile, troppi interessi anche materiali (oro di Dongo, carteggi riservati) sono collegati alla vicenda per cui il silenzio omertoso è d'obbligo.
    L'Autore, partendo da un necrologio del p.c.i. per la morte del partigiano Siro Rossi avanza l'ipotesi che a Giulino di Mezzegra Mussolini fu fucilato due volte per nascondere i veri autori. Con attenta e lunga ricostruzione l'Autore identifica in Siro Rossi e in Domenico Tomat (Lino e Silvio) gli esecutori dell'uccisione del Duce.
    La tesi esposta è avvincente e possibile; anche se non suffragata da prove certe, vale quanto le altre e, forse, un po' di più.
    All'est sono stati aperti gli archivi ed è stata fatta luce sui delitti di Stalin; quando saranno aperti gli archivi del partito comunista?
    Quel giorno, se verrà, avremo di che inorridire.
    Il volume è ben redatto ed è corredato da numerose fotografie tra le quali una che dimostra come Mussolini fu ferocemente picchiato prima dell'esecuzione.
NUOVO FRONTE N. 105 (1991) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M. Bruno.

Bruno Guarino LA GUERRA CONTINUA Testimonianze di un bersagliere della Repubblica Sociale Italiana.
pagg. 122 - L. 26.000, Bonanno Editore, ACIREALE
Guarino, Bruno 
ISBD: La guerra continua : testimonianze di un - Acireale : Bonanno, stampa 1989 - 118 p. ; 22 cm. - Storia e politica 
Collezione: Storia e politica 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Numeri: ISBN - 88-7796-017-5 
Nomi: Guarino, Bruno 
Soggetti: Repubblica sociale italiana . 1943-1945 - 
Testimonianze 
Classificazione: 940.54 - STORIA MILITARE DELLA SECONDA GUERRAMONDIALE (ANDAMENTO DELLA GUERRA) 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI 
 MI0162 - Biblioteca comunale - Palazzo Sormani - Milano - MI 
 MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI 
 PA0064 - Biblioteca centrale della Regione siciliana - Palermo - PA 
 RA0030 - Biblioteca di storia contemporanea - Ravenna - RA 
 RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM 
Codice identificativo: IT\ICCU\CFI\0190338 
     Bruno Guarino nasce a Fiume nel 1922. Appena diciassettenne si arruola volontario allo scoppio della guerra e tale fu anche con la Repubblica Sociale Italiana militando nel III Reggimento Bersaglieri che valorosamente combattè sul fronte francese (tra Mentone e Monte Pozza) dall'Ottobre 1944 all'Aprile 1945. Queste pagine autobiografiche sono un'altra testimonianza dei travaglio sofferto dai giovani che, durante il conflitto mondiale, offrirono gioventù e vita alla Patria con lealtà ed amore filiale.
    L'Autore ci spiega i motivi della sua scelta di campo e senza retorica, pianamente, ci trasporta nel pieno dei drammatici avvenimenti che sconvolsero l'Italia e che ancora oggi incidono sulla realtà politica e sociale italiana.
    Il 2° Battaglione del III° Reggimento Bersaglieri fu formato subito dopo l'infausto armistizio da giovani "assetati d'onore", da giovani turbati e sconvolti dai momenti dolorosi che attraversava l'Italia, dalla fuga dei re, dalle vendette degli alleati traditi e dal desiderio di non tradire i Caduti ed i combattenti che tanti sacrifici avevano affrontato.
    Il volontarismo della Repubblica Sociale fu un fenomeno complesso che Guarino coglie nella sua essenza. Il testo presentato offre l'occasione a tanti "anziani" di ritornare con la memoria a quegli anni mentre ai giovani offre una preziosa occasione per documentarsi su un periodo storico che l'attuale regime, con tecniche mistificatorie della verità, vuole cancellare dalla memoria storica collettiva.
NUOVO FRONTE N. 104 (1990) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M. Bruno.

DIARIO DI PRIGIONIA Enrico Mussato
pagg. 32 - Centro Grafico, Lenese-Leno (BS). L'offerta libera del volumetto, tramite il CARTUR (cultura, assistenza, ricreazione, turismo) «LEONESSA» di Brescia verrà devoluta al Campo della memoria di Anzio Nettuno. Dott. Enrico Mussato tel. 030/957130, Remedello (BS)
Mussato, Enrico
ISBD: Diario di prigionia / Enrico Mussato - [S.l. : s.n., 198-?] - 31 p. : i ; 24 cm.
Collezione: Testimonianze fra cronaca e storia
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Nomi: Mussato, Enrico
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: BG0026 - Biblioteca civica Angelo Mai - Bergamo - BG
MN0035 - Biblioteca comunale Roberto Ardigo' - Mantova - MN
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV
Codice identificativo: IT\ICCU\LO1\0010534
     Quando si parla di prigionieri e di prigionia usualmente il pensiero corre ai campi germanici e a quelli russi, dimenticando quanti patirono dietro i reticolati Alleati, e solo pochi «eletti» conoscono l'esistenza dei Campi ove dopo l'8 Settembre furono rinchiusi coloro che non vollero collaborare con gli Alleati stessi.
    Del tutto sconosciuta, poi, la vicenda dolorosa dei prigionieri di guerra delle Forze Armate della Repubblica Sociale Itahana, brutalmente trattati in dispregio non solo alle convenzioni internazionali, ma al minimo senso di umanità.
    L'Autore, Ufficiale medico della Decima MAS, nel riportare l'esperienza personale vissuta, ci testimonia alcune pagine di storia della Decima e ci fa conoscere da vicino la realtà dei campi alleati.
    Assegnato prima al Valanga e successivamente al Batt. Lupo, Mussato fu alla Selva di Tamova con il primo Reparto e sul Po con il secondo.
    La lotta contro gli slavi ed i traditori italiani comunisti di Tito, la ritirata da Adria, la resa a Padova, l'inizio della prigionia fino a giungere ad Algeri, l'incontro con Graziani, il rimpatrio a Taranto ed il rilascio il 17 Aprile 1946 sono riportati nelle pagine presentate a testimonianza di una «stagione» vissuta da una generazione d'italiani che risposero alla chiamata della Patria nell'ora più buia quando era facile defilarsi in attesa degli eventi.
    Il testo è molto interessante sia per chi vuole ricordare e sia per chi vuole conoscere.
    Il Campo della Memoria di Anzio Nettuno è la testimonianza del valore dei Soldati dell'Onore che difesero Roma dagli Anglo-Americani.
    L'offerta libera per il volumetto verrà utilizzata per la manutenzione del Campo della Memoria esempio di cameratismo e di affetto per tanti giovani «fortunatamente» dimenticati dai tangentisti antifascisti (ed anche anti-italiani) perché così saranno sempre ricordati, per la purezza del loro sacrificio, da chi con loro si identifica.
NUOVO FRONTE N. 138 (1994) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M. Bruno.

Corrado Corsi: UNO TRA TANTI
Città di Castello (PG), ed. Tibergraph Editrice, 1989, pp. 500, cm. 17 x 25, lire 30.000.
    “Uno tra tanti" prigionieri di guerra rinchiusi nei campi dell'lndia, Corrado Corsi, era "uno tra tanti" NON di Yol e poi autore del volume che come titolo ha scelto proprio "Uno tra tanti”. Un libro qualificato come romanzo ma, lo afferma lo stesso A., "più storia vera che romanzo” perché è l'avventura vissuta da "un italiano dall'agosto 1939 al dicembre 1946", come chiarisce il sottotitolo del volume.
    Nel suo pregevole lavoro Corsi vuol “far conoscere ciò che realmente gli italiani hanno dovuto affrontare" nel periodo indicato, cioè 1939-1946, e per farlo ha "raccolto tutti gli appunti di guerra e di prigionia presi mano mano che gli avvenimenti si svolgevano e salvati dalle infinite perquisizioni inglesi e tuttora gelosamente conservati come prove “inconfutabili" di questo racconto. Ne è venuta una bellissima documentazione “interessante, incisiva e spontanea testimonianza dell'Autore che visse, non certo inattivo, sei lunghissimi anni di prigionia e sofferse la condizione più penosa nella quale un uomo, anelante alla vita ed alla libertà, possa essere costretto”, come scrive nella prefazione il mitico eroe d'Africa medaglia d'oro V.M. Angelo Bastiani, mancato soltanto da poche settimane. "Purtroppo - scrive sempre Bastiani - tanti anni della nostra più bella e fervente giovinezza furono perduti entro i reticolati di nemici ed ex amici”.
    L’A., che nel "romanzo" riteniamo di non sbagliare individuandolo nello stesso protagonista principale Riccardo Serra, parte dalle giornate vissute alla Scuola di Applicazione di Parma dalla quale esce come Ufficiale dei Bersaglieri. Ed ecco la guerra. C'è l'Africa, il Battaglione Carri L, la prigionia una prima evitata per un'inezia, inezia che non si ripete perchè Riccardo Serra viene quasi subito dopo catturato dal nemico.
Come prigioniero prima provvisoria sistemazione, poi via verso Oriente, addirittura in India. Penoso peregrinare in campi diversi. Tanti progetti di fuga, ma per andare dove in un Paese sterminato, senza rupie (moneta indiana), facilmente  individuabili in mezzo a una popolazione anche fisicamente tanto differente e con guardie che ti sparano addosso senza pensarci due volte, sentinelle che ammazzano anche senza motivo: ucciso il s. ten. Vittorio Trivale che era in prigione per una fuga, ucciso l'artigliere Domenico Grifoni tranquillamente seduto sul suo Iettino intento a leggere qualche cosa.  Eppure i tentativi si moltiplicano. Due tenenti riescono a raggiungere Madras e Pondicherry. Viene realizzato un tunnel, ma proprio all'ultimo momento il tentativo è scoperto per una spiata.
Riccardo Serra e un gruppetto di amici, però, non mollano e continuano a preparare pazientemente e cocciutamente iI loro tentativo. II 31 dicembre 1941, con uno stratagemma, escono dal campo in tre, cioè Riccardo e due altri giovani ufficiali. Sorpresi dagli inseguitori, due dei fuggiaschi vengono ripresi. Riccardo no, Riccardo ha più fortuna e continua Ia fuga. Un’avventura quasi incredibile, compreso il terribile incontro con una tigre, un'avventura che da sola potrebbe costituire un romanzo perché anche gli inglesi, quando alla fine (Riccardo da Bangalore era giunto ormai a pochi chilometri dal confine con il territorio di Goa in mano portoghese) riprendono il fuggitivo, non riescono a capacitarsi come abbia fatto a sopravvivere, a salvarsi. II Presidente della Corte Marziale inglese, che sulla fuga lo interroga, infatti, riconosce: “Innanzi tutto come sportivo mi congratulo per la bella impresa che avete compiuto. Posso dire che avete battuto il record di durata e di distanza. So bene quali fatiche e rischi comporti un soggiorno così prolungato, solo e disarmato, in zone ove noi, attrezzatissimi, ci rechiamo a caccia grossa consapevoli del pericolo cui andiamo incontro".
Record o non record, la fuga costa a Riccardo 28 giorni di isolamento che arrivano a 84 perché, essendo senza berretto, per più volte lasciando la Corte marziale si allontana salutando - come da regolamento - romanamente nonostante la furiosa reiterata proibizione del Presidente, che non ammette questo saluto.
Fame, sete, chiuso in tenda, Riccardo rischia di impazzire. Ce la farà e da Bangalore partirà con gli altri, il 19 febbraio 1942, per Yol, dove però deve tornare in isolamento. Interromperà la detenzione - che gli sarebbe stata fatale perché impossibile resistere tanto tempo in quelle condizioni - con l’aiuto di un nostro ufficiale medico, che per lui organizza una falsa malattia. Rimesso in forze, Riccardo viene dimesso dall’Ospedale e torna al campo 28/1.
Qui il racconto di Corsi diventa documento della vita nel campo che i prigionieri, lavorando duramente, riescono a rendere vivibile rispetto allo stato naturale in cui l'hanno trovato.
Purtroppo la tristezza delle giornate perdute dietro il filo spinato viene aggravata dalle criminali ingiustificate uccisioni del capo manipolo Calderoni, deI s. ten. Petroncini, del ten. Francesco Italia, del cap. magg. Nilo Riva, del cap. Ercole Rossi e del cap. Pio Viale.
Altre fughe: il comandante Camillo Milesi Ferretti riesce a raggiungere Goa e il comandante Bolla arriva a Bombay per trascorrere qualche giorno da...cristiani. Primato delle fughe per Anastasi, addirittura sette tentativi.
Dopo il 25 luglio 1943 chi aveva tentato fughe, o viene segnalato al Comando inglese dagli informatori, viene trasferito all'ala 5, sempre del campo 25, individuata come "campo dei criminali".
Dopo 1'8 settembre 1943, quando viene prospettata la possibilità che agli ufficiali sia chiesto di rinnovare il giuramento al Re, al Comandante italiano del campo 28, dove Riccardo si trovava ancora in quel momento (un Comandante tipico voltagabbana, nel giro di pochi giorni passato dalle lodi a Mussolini agli insulti contro lo stesso), il "nostro" nel corso di un burrascoso colloquio dichiara "Se si chiede la conferma del giuramento significa che quello già fatto non ha più valore ed allora anche io, che sono di una famiglia monarchica, non firmerò nulla. Tra l'altro non siamo più sicuri che il bene della Patria sia Legato a quello del Re", come infatti diceva il giuramento pronunciato quali ufficiali. Risultato: Riccardo e i suoi più stretti amici tutti destinati al campo 25/5, il "campo dei criminali". Ma per un violento attacco di malaria Riccardo finisce in Ospedale e al 25/5 vi finirà soltanto dopo alcuni giorni.
Il 25/5 è diventato la "repubblica dei ribelli", oltre 2.000 ufficiali tutti aderenti alla R.S.I.
Grande lavoro per il campo nel 1944 perché "occorreva dimostrare che i ribelli erano capaci di trasformarlo, abbellirlo, renderlo vivibile. E fu così, ricorda Corsi.
Anche un ultimo tentativo di ottenere la collaborazione dei "ribelli", dopo che la guerra era finita in Europa, ebbe un secco “no".
"Una vera e propria repubblica, - scrive Corsi - con sue Ieggi ed un suo territorio anche se modesto, nacque così alle falde dell’ Himalaya che continuò ad essere in guerra anche se non era in grado di combattere". Ormai i giorni della tristezza fortunatamente volgono al termine. C'è ancora tutto il 1946, però, poi finalmente la partenza per l'ltalia. Alle ore 21 del 21 dicembre Riccardo, dal ponte della “Tamaroa", scopre una luce lontana, è il faro di Capo Spartivento, è il primo segno della Patria ritrovata. Questa è la storia di "uno tra tanti".
I PRIGIONIERI ITALIANI A YOL Un romanzo che è una storia. di A.B. VOLONTA'   n. 10  Ottobre 1996

Pieramedeo Baldrati «SAN MARCO... SAN MARCO» Storia di una Divisione
Tre volumi a cura dell'Associazione Divisione Fanteria di Marina «San Marco» - Milano, Pag. 2127 - L. 100.000. I volumi possono essere richiesti all'Avv. Cesare Brenna - Via Re Umberto 1 103 - 20020 Lainate (MI)
Autore: Baldrati, Pieramedeo
ISBD: San Marco... San Marco... : storia di una - Milano : Associazione Divisione Fanteria di Marina " San Marco", [1989]- - v. ; 22 cm
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Comprende: 1:
2:
3:
Nomi: Baldrati , Pieramedeo
Soggetti: Forze armate italiane - Guerra mondiale
1939-1945 - Storia - Documenti
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI
MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM
VE0049 - Biblioteca nazionale Marciana - Venezia - VE
Codice identificativo: IT\ICCU\VEA\0002108
*** 
Autore: Baldrati, Pieramedeo
ISBD: 1: - [1989] - 691 p. : ill. color. ; 22 cm
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Fa parte di: San Marco... San Marco... : storia di una Divisione / Pieramedeo Baldrati
Nomi: Baldrati , Pieramedeo
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI
MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM
VE0049 - Biblioteca nazionale Marciana - Venezia - VE
Codice identificativo: IT\ICCU\VEA\0002109
*** 
Autore: Baldrati, Pieramedeo
ISBD: 2: - [1989] - P. 692-1520, : ill. ; 22 cm
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Fa parte di: San Marco... San Marco... : storia di una Divisione / Pieramedeo Baldrati
Nomi: Baldrati , Pieramedeo
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI
MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM
VE0049 - Biblioteca nazionale Marciana - Venezia - VE
Codice identificativo: IT\ICCU\VEA\0002110
*** 
Autore: Baldrati, Pieramedeo
ISBD: San Marco... San Marco... : storia di una - Milano : a cura della divisione Fanteria di marina San Marco, [1989] - 3 v. (2127 p. compless.) : ill. ; 22 cm.
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Numeri: Bibliografia Nazionale - 90-9541
Nomi: Baldrati , Pieramedeo
Soggetti: Esercito nazionale repubblicano - Divisione San
Marco - 1944-1945
Classificazione: 940.541345 - OPERAZIONI MILITARI DELLA SECONDAGUERRA MONDIALE. UNITA MILITARI DELLE FORZEDELL'ASSE. ITALIA
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI
Codice identificativo: IT\ICCU\CFI\0133746
     Un atto d'amore. Un atto d'amore che il Colonnello dell'E.I. Pieramedeo Baldrati, già giovanissimo volontario all'XIa Brigata Nera «Cesare Rodini» di Corno, ha voluto testimoniare alle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana pubblicando prima i quattro volumi de «Gli ultimi in grigioverde» e successivamente l'opera presentata. Purtroppo la morte ha ghermito il Nostro al termine della Sua fatica ma, siamo certi, sarà stato accolto dai Suoi camerati ai quali dedicò in vita ogni cura nel ricercare i loro Corpi, straziati dal piombo avversario o uccisi da mano caina, per dare loro onorata sepoltura.
    E' a Baldrati che dobbiamo riconoscenza perché le sue opere sono il punto di riferimento per ogni valutazione e rivalutazione, data la valenza storica e scientifica con cui sono state scritte. La verità e la ricerca della verità sono le prerogative di questa Storia e nulla viene nascosto anche se ciò può apparire scomodo o non conveniente.
    Il primo volume ha inizio con un esame analitico della situazione politico-militare al 25 luglio 1943 e all'8 settembre 1943.
    Attorno ai Reparti non travolti dal dissolvimento delle Forze Armate, abbandonate e senza ordini, è un accorrere di volontari per riscattare l'Onore della Patria, e con l'accordo fra il Generale Canevari ed il Maresciallo Keitel veniva sancita la costituzione di quattro Divisioni italiane da addestrare in Germania con istruttori tedeschi.
    Il Campo di Grafenwóhr diviene la sede della divisione di fanteria di Marina «S. Marco» che nasce come 1a divisione granatieri.
    La nascente Unità viene formata con volontari tratti: dai campi di internamento, dai Reparti dislocati in mezza Europa, dalle classi di leva e da cittadini che chiedono di riscattare l'Onore della Patria. Il Comando dell'Unità viene assunto dal Generale Aldo Princivalle, che presterà un'opera, altamente meritoria, per l'organizzazione della Divisione stessa. L'addestramento è durissimo ma non fiacca l'entusiasmo che raggiunge l'apice con la visita di Mussolini, al quale viene richiesto l'invio al fronte. Alla durezza dell'addestramento fa riscontro la serietà dell'inquadramento e dell'assistenza al militare che scopre un modo diverso nel rapporto fra i diritti e i doveri.
    Con la terza decade di luglio del 1944 iniziano i rientri in Patria ed ai primi di agosto la Divisione è schierata, in funzione antisbarco, lungo la riviera ligure di Ponente. Scelta infelice che delude i Marò.
    Con la fase di rientro in Patria, sotto l'influenza nefasta di propagandisti e traditori, si verificano delle diserzioni. Molti rientreranno dopo aver visitato i famigliari, ma non può essere nascosto l'infame fenomeno.
    Eliminate le scorie, i pavidi e gli indecisi, la Divisione divenne un formidabile strumento di guerra per combattività, spirito di corpo e fedeltà alle Istituzioni. Frammentata in località decentrate, sperdute nelle valli, con scarsi collegamenti, fra l'indifferenza e l'ostilità della popolazione, l'unità conobbe giorni duri di lotta e di sangue.
    Il 4 settembre del 1944 il Generale Farina subentra al Generale Princivalle. Scopa nuova. Vi sono delle lacune da colmare ed il Gen. Farina sa come fare. La sua azione disciplinare, le continue ispezioni, la dedizione diuturna al benessere del personale, in uno con la pretesa dei doveri, incidono favorevolmente sul rendimento e rafforzano le qualità morali che già sono patrimonio del «S. Marco». Il Gen. Farina ha le idee chiare. Organizza, fra mille contrasti, il Cimitero Militare di Altare ove accoglie nel «Battaglione delle Croci Bianche» i Caduti della Divisione, delle truppe germaniche e dei partigiani. Riorganizza servizi dei vari organi dipendenti. Non dà requie ai poltroni, specie se hanno funzioni di Comando.
    La Divisione conosce una nuova stagione. Rispettata dai Tedeschi, è temuta dai partigiani e dagli anglo-americani contro i quali schiera due Battaglioni in Garfagnana e sull'Abetone.
    Il comportamento dei Reparti è encomiabile. Numerose le decorazioni italiane e germaniche e gli avanzamenti per merito di guerra. Una Medaglia d'Oro alla memoria concessa al S. Tenente Bagnaresi ed una proposta di M.0. quasi al termine del conflitto al Marò volontario Molesini Aroldo sono la testimonianza dello spirito che animava questa splendida unità.
    Vi furono, invero, dei traditori e dei rinnegati, i cui nomi sono riportati nel terzo volume, ma proprio questo riscontro dona maggior luce a chi fece il proprio dovere fino all'ultimo giorno.
    Le tristi vicende del 25 aprile 1945 colgono la divisione in movimento di rischieramento sul Po. Il 30 aprile 1945 la «S. Marco», integra nelle sue Unità, inizia le operazioni di smobilitazione dei Reparti concentrati in Cittadella e nelle località raggiunte. Inizia la prigionia per molti, la persecuzione e la strage per altri.
    Queste poche righe, incomplete, non possono sostituire tre volumi per un totale di 2127 pagine, ma spero che stimolino l'interesse per questa storia meravigliosa.
    L'Opera non è in forma narrativa, ma cronologicamente ordinata secondo il «Diario Storico» della Divisione ed il «Diario personale» del Generale Farina con le sue interessanti considerazioni ed interpretazioni.
    I predetti documenti trovano puntuale riscontro nel grande numero di allegati quali: relazioni, lettere ufficiali e private, ordini del giorno, elenchi di Caduti, di decorati, di fucilati e disertori, di organici dei Reparti dipendenti nonché una esauriente documentazione fotografica.
    Nulla è sfuggito all'Autore che, in modo organico, ha suddiviso gli argomenti secondo i più rigorosi canoni dell'esposizione militare, che non lascia spazio alle interpretazioni di parte o di comodo.
    E' per questo che la pubblicazione merita di apparire nelle biblioteche dei Reparti Militari e merita di essere portata all'attenzione delle Scuole Militari come mezzo di studio per quanto attiene il governo del personale, il suo impiego in condizioni ambientali difficilissime, la formazione degli Ufficiali e per quanti altri argomenti si reputi opportuno per l'impiego della truppa nella lotta antipartigiana ed in guerra.
    Le reazioni emotive e quanto esse incidano sul rendimento e la combattività sono tutte fissate in modo evidente e sono pagine di vita vissute nel quotidiano, ora divenute Storia.
    Con quest'ultima fatica Baldrati ci ha donato una pietra miliare per ristabilire la verità storica sulle Forze Armate della R.S.I.
    Il tempo ormai che gli Italiani, nel marasma che ci avvolge, sappiano che vi furono Uomini i quali combatterono solo per conservare quei Valori che, oggi negati, debbono essere ristabiliti per non affondare nella melma dell'egoismo individuale e di classe. La Patria è una e deve essere preservata nella sua Libertà e nel suo Onore a costo della vita, come fecero i soldati della «S. Marco».
    Grazie all'Autore che ci ha dato un'altra arma per combattere la guerra della disinformazione tesa a nascondere la verità storica. Quando questa verità sarà evidente sorgeranno i confronti fra una razza di Italiani che tutto diedero, avendo in cambio solo piombo, odio e persecuzioni, e la razza bastarda di miserabili che sta depredando l'Italia in una oscena e criminale collusione fra partiti, politica, mafia e terrorismo.
    Che viva la «Divisione S. Marco»! Onore ai Suoi Caduti e ai Suoi Soldati!
NUOVO FRONTE N. 121 (1992) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M. Bruno.

Luigi Papo De Montona ALBO D'ORO La Venezia Giulia e la Dalmazia nell'ultimo conflitto mondiale.
Seconda Edizione riveduta ed ampliata. Edito a cura dell'UNIONE degli ISTRIANI - TRIESTE
Papo, Luigi
ISBD: Albo d' oro : la Venezia Giulia e la Dalmazia - 2. ed. riv. e ampliata - Trieste : Unione degli istriani, stampa 1995 - 813 p. ; 30 cm.
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Nomi: Papo, Luigi
Soggetti: Guerra mondiale 1939-1945 - Caduti 
Friuli-Venezia Giulia
Classificazione: 940.54674539 - Storia militare della 2. guerramondiale. Friuli Venezia-Giulia
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: BA0018 - Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti-Volpi - Bari - BA
BO0098 - Biblioteca universitaria di Bologna - Bologna - BO
BO0305 - Biblioteca comunale di Storia della Resistenza - Bologna - BO
CA0194 - Biblioteca universitaria di Cagliari - Cagliari - CA
FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI
FI0101 - Biblioteca Marucelliana - Firenze - FI
FI0211 - Biblioteca di lettere e filosofia dell'Universita' degli studi di Firenze - Firenze - FI
GO0025 - Biblioteca statale Isontina - Gorizia - GO
MI0162 - Biblioteca comunale - Palazzo Sormani - Milano - MI
MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI
MO0089 - Biblioteca Estense - Modena - MO
NA0070 - Biblioteca universitaria - Napoli - NA
NA0079 - Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli - NA
PD0158 - Biblioteca universitaria di Padova - Padova - PD
PI0112 - Biblioteca universitaria - Pisa - PI
PV0291 - Biblioteca universitaria - Pavia - PV
RM0255 - Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Roma - RM
RM0263 - Biblioteca medica statale - Roma - RM
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM
RM0281 - Biblioteca Vallicelliana - Roma - RM
RM0289 - Biblioteca statale Antonio Baldini - Roma - RM
TO0265 - Biblioteca nazionale universitaria - Torino - TO
VE0049 - Biblioteca nazionale Marciana - Venezia - VE
VI0096 - Biblioteca civica Bertoliana - Vicenza - VI
Codice identificativo: IT\ICCU\CFI\0304782
 ***
Papo, Luigi
ISBD: Albo d' oro : la Venezia Giulia e la Dalmazia - Trieste : Unione degli istriani, 1989 - 757 p. ; 30 cm. + 1 fasc.
Livello bibliografico: Monografia
Tipo documento: Testo a stampa
Nomi: Papo, Luigi
Paese di Pubblicazione: IT
Lingua di Pubblicazione: ita
Localizzazioni: GO0025 - Biblioteca statale Isontina - Gorizia - GO
Codice identificativo: IT\ICCU\TSA\0057217
     Un'opera immane quella presentata. Un pietoso, doveroso atto d'omaggio ai Caduti delle Nostre terre d'Istria e di Dalmazia. Settecentocinquanta pagine fitte di nomi con accanto tutte le notizie possibili a conforto dei parenti e degli amici e a memoria per noi.
    Gli Italiani non conoscono il martirio delle Genti Istriane e Dalmate e sarebbe invece più che necessario, per la ricostruzione della coscienza nazionale oggi avvilita, sapere che per l'Italia, per la nostra Patria tanta gente seppe dare la vita.
    L'imparzialità è la caratteristica dell'Opera che appare strutturata organicamente sì da rendere facile la consultazione del testo.  All'autore e all'Unione degli Istriani un grazie per quanto fanno e donano per mantenere viva l'italianità della Loro terra.
NUOVO FRONTE N. 105 (1991) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M. Bruno.
***
    Ottocentotredici pagine fitte di nomi e di riferimenti rappresentano il sacrificio, in vite umane, della Venezia Giulia e della Dalmazia nell'ultimo conflitto mondiale.
    L'Autore, mantenendo una promessa fatta a se stesso, con l'ausilio prezioso del Dott. Claudio Scioli, e di altri collaboratori, ha pubblicato il testo presentato, frutto di una immane opera di ricerca, in condizioni di particolare difficoltà dovute alla lacunosità delle documentazioni ufficiali per quanto riguarda il periodo compreso fra l'8 settembre 1943 e la fine della guerra.
    L'Opera è un grande atto d'amore verso tutti i Caduti, senza distinzione di parte o di idee, sacrificati nel turbinio di una guerra che ha sconvolto l'umanità per i suoi eccessi.
    La consultazione di archivi, testimonianze, testi, operata con fede, amore per la Patria e dedizione riconoscente per non fare di menticare i sacrifici dolorosi della Venezia Giulia e della Dalmazia, italianissime, ha richiesto un grande sacrificio compensato dalla soddisfazione morale di aver raccolto in un testo, con metodo e chiarezza, i nomi dei Caduti, oltre che Istriani e Dalmati, anche di coloro che trovarono la morte per difendere i confini orientali. La documentazione riguardante il periodo bellico, che va dalla dichiarazione di guerra fino all'infausto 8 settembre, è completa in ogni sua parte, mentre il periodo successivo fino al termine della guerra ed anche oltre, può essere interessato da segnalazioni ad integrazione delle conoscenze acquisite. Il testo non dovrebbe mancare presso tutte le Associazioni che si interessano della storia recente del nostro Paese come simbolo e monito, per non dimenticare mai chi ha tutto dato senza'ricevere la riconoscenza e la considerazione del l'Italia ufficiale. Oltre alle "Ardeatine" vi sono  anche le "Foibe" con i morti contati a metri cubi.
NUOVO FRONTE N. 166 (1996) Rubrica "Leggiamo assieme" a cura di M.Bruno.

 
 
>>>Titolo privo di Recensione 
ISBD: Bibliografia della Repubblica sociale italiana - Milano : a cura della Delegazione di Milano dell'Istituto storico della Repubblica sociale italiana, stampa 1989 - 257 p. ; 21 cm.(( - In testa al front.: Istituto storico della Repubblica sociale italiana, Cicogna di Terranova Bracciolini (Ar). 
Collezione: Il centauro 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Soggetti: Repubblica sociale italiana <1943-1945> - 
Bibliografia 
Classificazione: 016.945091 - BIBLIOGRAFIE E CATALOGHI DI STORIAD'ITALIA, 1900-1946 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: AL0135 - Biblioteca dell'Istituto per la storia della Resistenza e della societa' contemporanea in provincia di Alessandria - Alessandria - AL 
FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI 
GO0025 - Biblioteca statale Isontina - Gorizia - GO 
MI0305 - Biblioteca Ferruccio Parri - Milano - MI 
MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI 
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM 
TO0661 - Biblioteca del Dipartimento di storia dell'Universita' degli studi di Torino - Torino - TO 
Codice identificativo: IT\ICCU\CFI\0205472 
>>>Titolo privo di Recensione 
Morini, Franco 
ISBD: Parma nella Repubblica Sociale / Franco Morini - [S. l.] : La sfinge, stampa 1989 - 406 p. : ill. ; 29 cm. 
Collezione: Storia e politica 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Nomi: Morini, Franco 
Soggetti: Parma - Storia - 1943-1945 
Repubblica sociale italiana . 1943-1945 - 
Parma 
Classificazione: 945.44091 - STORIA DI PARMA (PROV.). 1900-1946 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: CN0040 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza in Cuneo e provincia - Cuneo - CN 
FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI 
MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI 
NO0061 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza in provincia di Novara Piero Fornara - Novara - NO 
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM 
TO0473 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza in Piemonte - Torino - TO 
Codice identificativo: IT\ICCU\CFI\0188519 
>>>Titolo privo di Recensione 
Rosignoli, Guido 
ISBD: R. S. I. : uniformi, distintivi, - Parma : E. Albertelli, copyr. 1989 - 119 p. : ill., tav. color. ; 30 cm 
Collezione: Storia e politica 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Nomi: Rosignoli, Guido 
Savino, Stefano 
Altri titoli collegati: [Variante del titolo] La Repubblica sociale italiana 
Soggetti: Armi - Repubblica sociale italiana . 
1943-45 
Equipaggiamento militare - Repubblica sociale italiana . 1943-45 
Uniformi militari - Repubblica sociale italiana . 1943-45 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: MI0162 - Biblioteca comunale - Palazzo Sormani - Milano - MI 
Codice identificativo: IT\ICCU\LO1\0035873 
***
>>>Titolo privo di Recensione 
Rosignoli, Guido 
ISBD: R.S.I. : uniformi, distintivi, equipaggiamento - Parma : Albertelli, [1989] - 119 p. : ill. ; 29 cm. 
Collezione: Storia e politica 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Numeri: ISBN - 88-85909-99-X 
Nomi: Rosignoli, Guido 
Soggetti: GUARDIA NAZIONALE REPUBBLICANA - DISTINTIVI 
GUARDIA NAZIONALE REPUBBLICANA - UNIFORMI 
REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA <1943-1945> 
Classificazione: 355.140945 - UNIFORMI MILITARI. Italia 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: AL0135 - Biblioteca dell'Istituto per la storia della Resistenza e della societa' contemporanea in provincia di Alessandria - Alessandria - AL 
FC0011 - Biblioteca comunale Malatestiana - Cesena - FC 
FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI 
FI0101 - Biblioteca Marucelliana - Firenze - FI 
GO0025 - Biblioteca statale Isontina - Gorizia - GO 
MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI 
MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI 
RA0069 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza - Alfonsine - RA 
RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma - RM 
Codice identificativo: IT\ICCU\CFI\0198298 
 
 

 
Riccardo Barbieri LEOPOLDO BARBIERI MIO FRATELLO
Edito in proprio. 1989
LEOPOLDO BARBIERI
1989 o 1990
"C'è una Figura alta nel mio spirito, oggi come sempre, c'è una Figura che il tempo non cancella nè annebbia, anzi che il tempo sembra incidere sempre più chiara e ammonitrice.
Il " camerata di gran fede " non ti dimentica.
Non ho fatto ciò che il sentimento e l'istinto mi dettavano, anzi in qualche momento ho forse tradito il tuo ricordo dedicando il mio spirito ad altre cose di questo mondo, ma tu sei sempre stato in me, nella personalità mia, fisicamente.
Verrò fra qualche giorno dove sono sempre restato, sfiorerò la terra che ancora nasconde le tue spoglie nè le vuol rendere quasi che tutta la pianura nostra voglia essere partecipe del seme fecondo che il tuo sangue ha profuso.
Ricorderò i giorni della nostra passione comune e non sarò solo. Ormai, dopo tre anni, la nostra lotta assume il sapore dell'epopea, il sacrificio assurge alle vette del martirio, testimonianza sublime di una fede immensa che ha varcato i limiti terreni. lo solo posso dire queste parole, io solo posso proclamare queste verità: il mondo non può capire.
Il tesoro è stato tramandato a pochi e questi pochi non possono tradire il mandato.
Tu sei alla testa dei camerati, oggi come allora: ancora tu ci guidi fra tutti i Caduti della nostra piccola terra.
L'incomprensione profonda non può turbarci; questo vivere sparsi dopo la lotta disperata, lontani dalle case e da noi stessi, lontani da voi, non ci deve far temere. Il nostro fardello è la nostra forza e la nostra sicurezza: portarlo avanti, bisogna nonostante tutto. Se le file si sono ancora più assottigliate, rimanendo solo i " veri ", se nessuno di voi è stato vendicato, se la Patria è ancora calpestata, non dobbiamo temere: noi sentiamo la vostra voce, sappiamo che siamo forti di voi, che siete la nostra stessa esistenza interiore.
Il Papà scrisse: "la mia fede morirà solo con me ". Doveva scrivere: "non morirà mai perchè io la tramando ai miei figli Uno di loro per la stessa fede ha donato la vita.
Ecco: io rimango e soffro e accolgo da voi il monito, nè lo tradirò.
Fratello perduto, sono sempre " il camerata di gran fede
Padova, 22 Aprile 1948
Ignazi Piero IL POLO ESCLUSO
Il Mulino
Franchi Franco LE COSTITUZIONI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA
Edizioni Settimo Sigillo 1989
 
 

DATAZIONE SCONOSCIUTA

 
 
>>>Titolo privo di Recensione 
Pisano, Giorgio <1924-1997> 
ISBD: Storia delle forze armate della Repubblica - Milano : Visto - 4 v. (2515 p.compless.) : ill. ; 32 cm. 
Collezione: I grandi del nostro tempo 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Comprende: 1 / Giorgio Pisano 
2 / Giorgio Pisano 
3 / Giorgio Pisano 
4 / Giorgio Pisano 
Nomi: Pisano, Giorgio <1924-1997> 
Soggetti: FORZE ARMATE - REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA1943-1945 - STORIA 
Classificazione: 945.0916 - Storia d'Italia. Periodo dellaresistenza armata e della fine del regno,1943-1946. 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI 
RM0255 - Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Roma - RM 
TV0114 - Biblioteca comunale - Treviso - TV 
Codice identificativo: IT\ICCU\VIA\0074372 
 
 
>>>Titolo privo di Recensione 
Bertoldi, Silvio 
ISBD: La repubblica di Salo : storia, documenti, - [S.l.] : Compagnia generale editoriale - v. : ill. ; 27 cm. 
Collezione: I grandi del nostro tempo 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Comprende: 1 / Silvio Bertoldi 
2 / Silvio Bertoldi 
3 / Silvio Bertoldi 
4 / Silvio Bertoldi 
1 / Silvio Bertoldi 
Nomi: Bertoldi, Silvio 
Soggetti: REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA 1943-1945 
Classificazione: 945.091 - Storia d'italia. 1918-1946. 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: AL0135 - Biblioteca dell'Istituto per la storia della Resistenza e della societa' contemporanea in provincia di Alessandria - Alessandria - AL 
BG0367 - Gruppo biblioteche speciali di Bergamo - Bergamo - BG 
BO0036 - Biblioteca dell'Istituto giuridico Antonio Cicu della Facolta' di giurisprudenza dell'Universita' degli studi di Bologna - Bologna - BO 
FC0011 - Biblioteca comunale Malatestiana - Cesena - FC 
MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI 
MI1155 - Biblioteche pubbliche rionali - Milano - MI 
MO0155 - Biblioteca dell'Istituto Storico della Resistenza di Modena e Provincia - Modena - MO 
TO0240 - Biblioteca civica centrale - Torino - TO 
TO0473 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza in Piemonte - Torino - TO 
TO0895 - Deposito centro-rete delle biblioteche civiche di Torino - Torino - TO 
VI0005 - Biblioteca Archivio Museo - Bassano del Grappa - VI 
Codice identificativo: IT\ICCU\RAV\0253888 
 
 
>>>Titolo privo di Recensione 
Gatti, Marco 
ISBD: La stampa comasca nella Repubblica sociale - 241 p. ; 30 cm. - Societa e storia contemporanea(( - In testa al front.: Amministrazione provinciale di Como. 
Collezione: Societa e storia contemporanea 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Nomi: Gatti, Marco 
Soggetti: Giornali - Como - 1943-1945 
Repubblica sociale italiana - Stampa - 
Como <provincia> 
Stampa periodica - Como - 1943-1945 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: AL0135 - Biblioteca dell'Istituto per la storia della Resistenza e della societa' contemporanea in provincia di Alessandria - Alessandria - AL 
AT0047 - Biblioteca dell'Istituto per la storia della Resistenza e della societàcontemporanea in provincia di Asti - Asti - AT 
BL0081 - Biblioteca dell'Istituto storico bellunese della Resistenza e dell'eta' contemporanea - Belluno - BL 
CN0040 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza in Cuneo e provincia - Cuneo - CN 
MI0305 - Biblioteca Ferruccio Parri - Milano - MI 
MI0339 - Biblioteca delle Civiche raccolte storiche. Museo del Risorgimento - Milano - MI 
MI1022 - Biblioteca dell'Istituto milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio - Sesto San Giovanni - MI 
MO0155 - Biblioteca dell'Istituto Storico della Resistenza di Modena e Provincia - Modena - MO 
RA0069 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza - Alfonsine - RA 
RN0013 - Biblioteca civica Gambalunga - Rimini - RN 
TO0473 - Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza in Piemonte - Torino - TO 
Codice identificativo: IT\ICCU\VIA\0064204 
 
 
>>>Titolo privo di Recensione 
ISBD: Lettere di caduti della Repubblica Sociale - Milano : Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi della R.S.I., stampa 196 - 450 p. ; 22 cm 
Collezione: Documenti 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Numeri: Bibliografia Nazionale - 60870 
Soggetti: REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA 1943-1945 - 
LETTERE DI CADUTI 
Classificazione: 940.53 - SECONDA GUERRA MONDIALE 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: AL0135 - Biblioteca dell'Istituto per la storia della Resistenza e della societa' contemporanea in provincia di Alessandria - Alessandria - AL 
FC0038 - Biblioteca comunale Don Giovanni Verita' - Modigliana - FC 
FI0098 - Biblioteca nazionale centrale - Firenze - FI 
FI0209 - Biblioteca di scienze politiche Cesare Alfieri dell'Universita' degli studi di Firenze - Firenze - FI 
MI0270 - Biblioteca-Archivio della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli - Milano - MI 
NA0230 - Biblioteca dell'Istituto campano per la storia della Resistenza - Napoli - NA 
RA0030 - Biblioteca di storia contemporanea - Ravenna - RA 
RA0036 - Biblioteca comunale Classense - Ravenna - RA 
RM1189 - Biblioteca della Fondazione Ugo Spirito - Roma - RM 
RN0013 - Biblioteca civica Gambalunga - Rimini - RN 
Codice identificativo: IT\ICCU\RAV\0174865 
  
 
>>>Titolo privo di Recensione 
ISBD: Mussolini - [Sesto San Giovanni] : A. Peruzzo - v. ; 30 cm. - I grandi del nostro tempo 
Collezione: I grandi del nostro tempo 
Livello bibliografico: Monografia 
Tipo di documento: Testo a stampa 
Comprende: 1: La prima biografia fotografica del capo delfascismo 
2: La prima biografia fotografica del capodel fascismo 
3: La Repubblica di Salo 
Soggetti: MUSSOLINI, BENITO - FOTOGRAFIE 
REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA 1943-1945 - 
DOCUMENTI FOTOGRAFICI 
Classificazione: 945.0915092 - Storia d'Italia. Periodo fascista,1922-1943. Persone. 
Paese di pubblicazione: IT 
Lingua di pubblicazione: ita 
Localizzazioni: AL0001 - Biblioteca civica - Acqui Terme - AL 
ME0050 - Biblioteca regionale universitaria - Messina - ME 
MI0185 - Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI 
RM0255 - Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Roma - RM 
Codice identificativo: IT\ICCU\PAL\0098868 
 
        
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